La formazione è un investimento che ci consente di porre o rinforzare le basi sulle quali far crescere la crescita. Con la formazione impariamo a fare meglio cose che già sappiamo fare ma scopriamo anche nuovi modi per fare meglio cose che già conosciamo e, talvolta, ci affacciamo su qualcosa di completamente nuovo. La formazione richiede però tempo ed energie, per questo è necessario che scegliamo con cura l’oggetto della nostra formazione e pianifichiamo queste attività in modo da massimizzarne l’efficacia.
Perché la formazione sia efficace, devono verificarsi alcune condizioni, le più importanti delle quali, a mio avviso sono:
- la formazione deve essere coerente con gli obiettivi aziendali, deve essere scelta, progettata e pianificata per contribuire a obiettivi specifici;
- deve contenere dei rimandi specifici all’azienda, deve essere chiaro a tutti, discenti e docenti, qual’è il contributo fornito dall’intervento.
Se la formazione non risponde a specifici obiettivi aziendali, difficilmente potrà essere efficace. Potrà comunque essere utile ma sarà percepita come teoria di difficile applicazione. Inoltre, se non riusciremo a costruire il percorso formativo con chiari e frequenti richiami alla realtà aziendale, con chiari esempi di applicazione dei contenuti discussi, sarà difficile per i partecipanti fare da se e capire come applicare correttamente quanto imparato.
Queste considerazioni implicano la difficoltà di scegliere un corso a catalogo, un corso standard e ottenere un impatto significativo. A mio avviso ci sono due approcci percorribili.
Il primo passa per la progettazione di un intervento su misura. Dopo aver chiarito gli obiettivi strategici e quelli di medio periodo, sceglieremo e progetteremo gli interventi formativi necessari per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Questo non significa costruire un corso partendo da zero, ci saranno sempre contenuti standard ma saranno inseriti in un contesto specifico con esercizi ed esempi costruiti intorno alle nostre esigenze.
Il secondo possibile approccio è quello di rivolgersi si a corsi a catalogo, inserendoli però in un più ampio progetto consulenziale e di business coaching. In questomodo la formazione, pur standard, viene contestualizzata grazie al progetto in cui è inserita. Ad esempio, se attua un progetto per l’inserimento di metodologie e strumenti di controllo gestione, posso inserire delle attività formative anche standard sull’analisi di bilancio o sull’uso dei fogli di calcolo, entrambe competenze necessarie alla pratica del controllo di gestione; in questo modo la formazione faciliterà l’adozione di strumenti e metodologie nuove.